Quante volte ti capita di mangiare perché sei arrabbiata? Se ti fermi un attimo a riflettere, ti accorgerai che, durante la giornata, sono diverse le situazioni in cui ti ritrovi a mangiare perché “vittima” di attacchi di fame. E se ci fai caso, ti accorgerai che quei momenti di fame improvvisa arrivano quando hai litigato con un collega, amico/a, o quando ti sei arrabbiata per qualcosa… insomma, in quei momenti in cui non stai bene con te stessa, in cui non riesci a dire la tua e “mandi giù” il tuo disappunto senza (poter) esprimere i tuoi veri sentimenti.

E questo mangiare in modo compulsivo e non controllato, porta a ingrassare e a star male: perché subito dopo aver mangiato cosa succede? Beh, il più delle volte succede che ci si pente di aver mangiato, di aver ingurgitato tutto (o quasi!) quello che che c’era a disposizione.

Ma come mai si mangia anche quando non si ha fame?

Come mai si mangia anche per nervoso, per rabbia?

Molto spesso in queste situazioni si mangia proprio perché non si riesce ad esprimere se stessi, a dire quello che si pensa e che si vorrebbe dire. Si “ingoia il boccone amaro” e quindi poi, per poter placare il disagio che nasce dentro… si ricorre al cibo, la prima e più forte fonte di piacere che ogni essere umano ha fin dalla nascita.

Ecco quindi che diventa fondamentale, se vuoi placare la fame nervosa, imparare a dire la tua, a dire quello che pensi (nel giusto modo e con le giuste modalità). E questo non solo per placare la fame nervosa, ma anche e soprattutto per essere veramente te stessa e iniziare a star bene con il tuo corpo, la tua mente e le tue emozioni.

E’ stato dimostrato dai nuovi studi di neurofisiologia, che la rabbia è l’emozione che più spesso ci porta a mangiare in modo impulsivo, ad “addentare” masticare vigorosamente, sgranocchiare, mordere, quasi divorare.

In questo modo, quegli impulsi trattenuti, vengono scaricati su cibi duri, croccanti, ma spesso ipercalorici, come patatine, arachidi, crackers salati, biscotti. Se hai anche tu questa tendenza, tieni a portata di mano carote e sedano crudo (sono depurativi e sgonfianti) e semi di sesamo, lino e girasole, rassodanti.

Insieme a questo, un rimedio omeopatico che ci viene in aiuto per placare la fame nervosa e utile contro le “abbuffate da rabbia” è l’Aurum metallicum alla 4 CH, 5 granuli al bisogno (fonte rivista RIZA, “Dimagrire“).

E’ un preparato indispensabile anche per i soggetti che faticano a gestire la rabbia e la accumulano dentro di sé, cosa che nel tempo li porta ad avere bassa autostima.

Se vuoi saperne di più e soprattutto imparare a placare e a eliminare definitivamente la tua fame nervosa, continua a seguirmi, perché manca poco all’uscita del mio nuovo programma per… Dimagrire senza dieta ma con Gusto!

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