Vuoi dimagrire? Sfoga la tua rabbia!

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Vuoi dimagrire? Sfoga la tua rabbia!

Rabbia, stress, malumore, noia, ansia… sono tutte emozioni dannose per la nostra salute, ancora di più per quelle persone che vogliono dimagrire.

Quando si è stanchi e stressati infatti si ingrassa. E non solo perché si mangia nervosamente.

Quando si è stanchi, stressati si mangia di più e gli ormoni fanno depositare il grasso nell’addome formando la “pancetta.”

Lo stress fa ingrassare non solo perché può indurre a mangiare di più, ma soprattutto perché fa assimilare di più quello che si mangia. L’effetto, causato da un ormone, può innescare una reazione a catena. E i grassi che si accumulano per lo stress si dispongono intorno alla vita, conferendo quella forma a mela (obesità centrale) legata a ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari.

L’eccessivo lavoro, le liti col vicino, i problemi continuativi con i colleghi, le questioni di soldi, la causa civile che si trascina da anni sono motivi “moderni” di stress. Ma in realtà, fa notare l’immunologo Attilio Speciani su Eurosalus.com, il nostro organismo percepisce i sentimenti di ostilità e rabbia nella sua parte “primitiva” e quindi continua ad agire con la stessa modalità difensiva acquisita nel corso di quasi un milione di anni: se c’è pericolo, riduce il metabolismo e mette da parte grasso di scorta. Così le persone incapaci di trovare equilibrio, quindi sottoposte ad uno stress cronico, ingrassano con facilità.

Ciò che porta ad ingrassare maggiormente è la condizione di stress duratura, uno stato di agitazione perenne nella nostra routine quotidiana, che causerebbe tutta una serie di conseguenze “minacciose” per la tua linea.

Lo stato d’ansia comporta una cattiva digestione ed una pessima assimilazione delle sostanze nutritive, soprattutto quando sei costretta a divorare un panino in pochi minuti.
Inoltre, rimettendoti subito a lavoro, il tuo metabolismo risulta più lento e difficoltoso.
I problemi proseguono poi, una volta tornati a casa, dove spesso assalita dalla fame, si mangia troppo e troppo velocemente.

Inoltre, lo stress può influire sui tuoi ritmi di sonno/veglia, non consentendo, durante la notte, al tuo organismo i livelli ottimali di riposo e di bruciare la giusta quantità di riserve energetiche.
Se poi, a causa dei troppi impegni, ti trovi a rinunciare all’attività fisica regolare (basta anche poco) la tua linea non ne trae giovamento.

Inoltre, secondo gli studi più recenti, pare che chi sia stressato ed annoiato nelle attività quotidiane, tenda a mangiare di più perché il cervello stimola la produzione di sostanze ed ormoni che non solo condizionano il senso di fame e di sazietà, ma addirittura favoriscono i depositi di grasso su fianchi ed addome.
Infine, il poco tempo a disposizione porta sempre più persone a consumare cibi pronti e piatti veloci, spesso dalla qualità nutrizionale non eccellente e soprattutto molto ricchi di grassi e zuccheri raffinati, poveri invece di sostanze “buone” come fibre e vitamine.

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“Dimagrire senza dieta ma con Gusto”, Stella Laurini, edizioni Mind

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