Quando mangiamo nutriamo anche la nostra mente, non solo il nostro corpo. Concentrazione e attenzione, in fatti, si possono potenziare anche a tavola, con piccoli ma importanti accorgimenti quotidiani. Scopriamo quali!
1. Varietà e Idratazione
La parola d’ordine è varietà, iniziando dalla prima colazione, che dovrebbe essere abbondante e bilanciata nell’apporto di carboidrati, proteine e grassi.
Non va sottovalutato il mantenimento di una corretta idratazione: bere almeno 2 litri di acqua al giorno contribuisce al mantenimento di lucidità mentale, concentrazione e memoria a breve termine.
Secondo l’European Hydration Institute una lieve disidratazione, ovvero una perdita di acqua pari all’1-2% del peso corporeo, può pregiudicare la capacità di concentrazione e sopra il 2% può influenzare negativamente l’abilità nell’elaborare informazioni.
La mancanza di un’adeguata idratazione sul posto di lavoro sarebbe, inoltre, causa di emicrania, senso d’affaticamento e perdita di concentrazione.
2. Cibo per il cervello
Tra i nutrienti che esercitano un’azione protettiva nei confronti del sistema nervoso troviamo gli Omega-3, che garantiscono la fluidità e quindi il corretto funzionamento delle membrane di tutte le cellule, neuroni compresi.
Le principali fonti di Omega-3 sono sardine, aringhe, sgombro, salmone e tonno (freschi), ma anche noci, mandorle, semi di lino e chia.
Frutta e verdura contengono acqua, vitamine, minerali e antiossidanti, tra cui i flavonoidi, che sembrano esercitare un’azione positiva sulla mememoria e sulle performance mentali.
Ne sono particolarmente ricchi i frutti di bosco, i mirtilli in primis.
Parlando di vitamine, ricordiamo in particolare la Vitamina B9, o Acido Folico, che durante l’invecchiamento sostiene l’integrità dei neuroni, la memoria a breve e a lungo termine e la coordinazione motoria.
Lenticchie, asparagi, broccoli, cavolfiore, lattuga e prezzemolo sono tra i cibi che ne contengono di più.
Alimenti da evitare
Merendine e snack confezionati, bevande zuccherate… il cosiddetto “cibo spazzatura” apporta solo calorie vuote e ci espone maggiormente a stress ossidativo e infiammazione, con rischi per cuore e cervello, favorendo un più rapido invecchiamento.
In particolare, gli zuccheri semplici e i carboidrati raffinati comportano un rapido innalzamento della glicemia a cui può seguire una condizione di ipoglicemia, non favorevole a concentrazione e memorizzazione.
Al contrario, il bilanciamento con la frazione proteica e la fibra, che troviamo nei cereali integrali consente di modulare molto meglio queste oscillazioni.
Sport e sonno
Da non trascurare è l’importanza dello sport. L’esercizio fisico, infatti, favorisce l’apprendimento, la memoria e anche il recupero delle funzioni cerebrali a seguito di danno o malattia.
Il riposo è un altro elemento chiave per il benessere del cervello: dormire è indispensabile per il consolidamento dei ricordi da poco acquisiti e per eliminare informazioni superflue.
E se tutto questo non basta, per periodi di maggior stress, un aiuto può arrivare dalle piante.
Il Ginseng, noto per la sua azione tonica, sostiene le performance fisiche e mentali.
Il Ginko, ricco di flavonoidi, è importante per le funzioni cognitive e la protezione del microcircolo.
Le Vitamine del gruppo B sono essenziali per la trasformazione dei macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) in energia e per il benessere del sistema nervoso.
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