Per raggiungere e mantenere il proprio peso ideale è fondamentale saper associare gli alimenti, i diversi cibi che introduciamo nel nostro corpo, perché ognuno di essi ha tempi digestivi diversi.
L’alimentazione che segue abitualmente la maggior parte delle persone è scorretta, perché si basa sull’assunto che il nostro organismo sia in grado di assimilare e digerire ogni tipo di cibo, introdotto alla rinfusa indipendentemente da come questo viene fornito.
E da questo errore dipendono tanti problemi digestivi di cui soffrono migliaia di persone e problemi di peso e di sovrappeso, oltre che problemi più gravi come il cancro al colon.
Per ovviare a questo problema, occorre prima di tutto conoscere il proprio corpo, poi scegliere il cibo adatto.
Le scoperte sul mondo della nutrizione stanno portando alla luce importanti novità rispetto alle differenze tra i cibi e sul fatto che spesso si trascura che un piatto di pasta, ad esempio, o una porzione di formaggio, pur avendo lo stesso numero di calorie, hanno principi nutritivi che reagiscono diversamente all’interno dell’organismo, durante il processo metabolico.
In più, recenti scoperte sulla genomica nutrizionale (che studia il rapporto tra alimentazione e DNA) hanno scoperto che gli alimenti che assumiamo ogni giorno sono in grado di “dialogare” con le cellule e con il nostro patrimonio genetico, il DNA.
Il cibo modula la risposta del DNA delle cellule così da orientare l’organismo verso una condizione di salute e di un sano peso corporeo, cioè del tuo peso ideale.
Quindi ,prima di intraprendere un qualsiasi viaggio di riequilibrio alimentare, prima di fare qualunque cosa per ritrovare il proprio peso ideale, bisogna considerare l’aspetto mentale e occorre rimettere in funzione corretta l’intestino: la salute passa proprio da questo organo e serve a “scaricare” il fegato da tutte le sue tossine.
Il programma prevede un’alimentazione di sette giorni per consentire al nostro intestino delle pause rilassanti. Niente di complicato, basta attenersi ad un piano alimentare disintossicante e depurativo, capace di rimettere a regime la digestione e allontanare l’affaticamento intestinale cui ci sottoponiamo.
Un eccesso di cibo spazzatura e di pasti con alimenti combinati alla rinfusa producono un quadro digestivo che è alla base non solo di gonfiore e quindi di sovrappeso, ma anche di cattivo assorbimento dei principi nutrizionali, da cui si hanno carenze e affaticamento.
Il punto di partenza è NON far mai mancare al corpo cibo liquido, caldo e crudo. Tutto l’opposto di quanto si fa abitualmente: si scelgono cibi solidi, freddi e cotti.
Perché cibi caldi, liquidi e crudi sono un toccasana per l’intestino e creano le condizioni ideali per il suo corretto funzionamento.
Inoltre, per rimettere a pieno regime il metabolismo e quindi ritrovare il proprio peso ideale, occorre eliminare, sempre per una settimana, alimenti composti con le farine raffinate, pasta, pizza, pane, biscotti, dolci, prodotti da forno, nei quali si trovano dosi elevate di glutine e amido resistenti che compromettono la funzionalità dei villi intestinali, e sostituirli con cereali senza glutine come miglio, quinoa, grano saraceno.
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