L’altro giorno ero sul divano di casa mia e osservavo i miei gatti. Devi sapere che ne ho tre: si chiamano Principessa, Lancillotto e Briciola.
Briciola è quello che mi sta sempre attaccato, mi segue ovunque vada, mentre gli altri due sono un pochino più riservati.
Era l’ora di pranzo non solo per me, ma anche per i miei cuccioli. E, come ogni giorno, mi sono messa a preparare il pranzo anche per loro. Io non avevo molta fame… ma loro si perchè continuavano a miagolare.
Gli ho messo quindi il cibo sulla ciotola e loro hanno iniziato a mangiare. Pensavo che avessero una grande fame e così ho messo loro una porzione abbondante. Ma dopo qualche minuto mi sono accorta che tutti e tre avevano lasciato del cibo nelle ciotole.
Ora, io so che anche gli animali hanno all’interno del loro corpo un dispositivo speciale che “si apre e si chiude” a seconda del momento. Lo voglio immaginare come un sensore che, quando hanno fame, fa aprire un rubinetto per far entrare il cibo e si chiude quando non hanno più fame, bloccando qualsiasi immissione di cibo.
Ma come fanno a sapere i miei gatti quando è il momento di mangiare? Semplicemente quando hanno fame. E come fanno a sapere quando devono smettere di mangiare? Semplicemente quando non hanno più fame.
Tutto può sembrare banale, ma non è proprio così.
Per molti anni sentivo la fame come una sensazione spiacevole e tutto questo perchè non avevo compreso bene cosa fosse veramente la fame. Successivamente ho capito che avere fame è una cosa piacevole, una cosa utile e che ci permette di passare dei momenti piacevoli durante la nostra vita.
I bambini del terzo mondo hanno paura della fame, non noi che viviamo in questa società. Loro sì che vivono situazioni veramente difficili quando hanno fame, non noi che siamo a abituati ad avere cibo in abbondanza e ci innervosiamo, ci facciamo venire l’ansia se non mangiamo un pezzo di cioccolata, o un piatto di pasta al giorno o il pane a pranzo.
Riesci a ricordare l’ultima volta che hai avuto veramente fame? E anche se ti sei sentita veramente affamata e hai saltato o diminuito la quantità di cibo, NON hai corso il rischio, come corrono tutti i giorni i bambini del terzo mondo, di morire di fame.
Ma cos’è di preciso la fame?
La fame è soltanto una lampadina che lampeggia collegata ad un sensore (sintomo) che ci avverte quando abbiamo bisogno di mangiare per NON MORIRE… tutto qui!
Man mano che bruciamo energia, per non morire abbiamo bisogno di produrre nuova energia tramite l’immissione di cibo all’interno del nostro organismo. Proprio come facciamo con la nostra automobile, quando sta per finire la benzina… dobbiamo rimettercela se vogliamo che la nostra auto cammini.
Al termine di un pasto, le nostre scorte sono state reintegrate e quindi per un pò non sentiremo più la fame (vera).
Adesso quando mi sveglio alla mattina faccio quasi sempre colazione con una tazza di caffèllatte, 3-4 biscotti Galbusera senza glutine, 1 o 2 kiwi, 2-3 prugne secche.
Faccio sempre merenda a metà mattinata con uno yogurt, a volte mangio anche del prosciutto cotto (in cui tolgo il grasso perchè NON mi piace) e del formaggio (quello che c’è in casa).
Non salto quasi mai la merenda del pomeriggio, che di solito è uguale alla merenda del mattino, ma in quantità minore, magari mangio solo uno yogurt o una fetta di prosciutto con un pezzo di pane di kamut o mangio un frutto. Non la salto perchè di solito a metà pomeriggio mi viene fame… 😀
Non salto mai il pranzo e la cena che varia a seconda del periodo, per esempio tra poco andrò a pranzo e mangerò due tranci di merluzzo più una ciotola di insalata verde con finocchi condita con sale dell’Imalaya, limone e mezzo cucchiaino di olio di extra vergine di oliva (perchè a me non piace l’olio in generale) più un pezzo di pane di Kamut o una crepe di crusca di avena (perchè sono intollerante alla farina).
Ecco invece quello che mangio pochissime volte: tutto quello che è fatto con la farina: pasta, pane e tutti i suoi derivati, perchè sono intollerante e non uso lo zucchero bianco e i suoi derivati perchè ho notato che mi gonfia. Poi… di solito… mangio di tutto… mangiando sempre quando ho fame.
E, contrariamente a quanto succede quando uno è a dieta… mi “levo” anche degli sfizi… perchè ci sono giorni in cui mi mangio cioccolata, piuttosto che un gelato, piuttosto che le patatine fritte…
E quando esagero un pò a tavola non è poi la fine del mondo, il giorno stesso o il giorno dopo faccio 15-20 minuti di esercizi fisici in sala (a casa) o una camminata o faccio le scale a piedi invece di prendere l’ascensore.
Questo è solo per continuare a dirti che è possibile mangiare tutto… imparando ad ascoltare quelle che sono le esigenze del proprio corpo… diventando consapevoli dell’effetto che il cibo ha sul tuo corpo, la tua mente e le tue emozioni e sensazioni.
Attenzione, con tutto questo non voglio dirti di fare come faccio io. Voglio semplicemente sottolineare il fatto che, in questo modo, gustandomi quello che mangio, mangiando quello di cui il mio organismo sente il bisogno (vero), non sento alcun desiderio di abbuffarmi a tavola per mangiare.
La fame NON è un nemico da combattere, è una tua alleata. Se ti attieni al “manuale” che madre natura ti ha fornito non avrai problemi. Cioè, se impari a riscoprire le esigenze del tuo corpo, ad ascoltare i suoi bisogni, diventando giorno dopo giorno più consapevole e attenta al tuo benessere… il resto viene di conseguenza!
Invece di mettere sotto i denti qualsiasi cosa ti capita, all’interno del Programma Avanzato del Metodo DcG ti insegneremo a usare la tua mente per ribaltare la situazione e godere del cibo quando mangi senza sensi di colpa e, soprattutto, senza ingrassare e tornando in forma.