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Muscoli o grasso: sai valutare il tuo peso?

Se vuoi dimagrire e star bene con te stessa/o è importante che impari a valutare il tuo peso corporeo. Il solo peso non è un dato attendibile, bisogna almeno metterlo in relazione all’altezza per ricavarne qualche informazione più utile.

Valori ancora più utili sono quelli relativi alla massa magra e a quella grassa. In condizioni normali, il grasso corporeo (massa grassa) rappresenta una parte proporzionalmente modesta del peso totale.

Le variazioni del tessuto adiposo (la “banca del grasso”) tramite l’aumento o la diminuzione dei depositi sono la prima causa delle oscillazioni del peso. In caso di digiuno o di dieta ipocalorica protratti nel tempo, anche la massa magra subisce una diminuzione. Mentre in caso di piccole oscillazioni ponderali sarà soprattutto la massa grassa a diminuire, mentre quella magra si tonificherà, contribuendo al farti dimagrire.

La bilancia impedenzometrica misura la massa magra. E’ una bilancia con due elettrodi che misura la resistenza al passaggio di un segnale elettrico che viaggia nell’acqua di muscoli e grasso. Lo strumento segnala quindi la percentuale di massa grassa, indicando se il valore rientra o meno nella norma.

Non fanno parte della massa grassa: i muscoli, le ossa, gli organi interni, ecc. Per essere regolare, la massa magra di una donna deve oscillare tra il 25-27% del suo peso corporeo. In un uomo deve oscillare tra il 15-20% del suo peso corporeo.

Già in condizione di normalità, uomini e donne si distinguono per una diversa distribuzione della massa adiposa. Le forme corporee sono infatti legate al rapporto tra ormoni sessuali maschili (androgeni) e femminili (estrogeni).

Con l’aumento di peso tali differenze possono aumentare, dando luogo a due tipi di obesità:

  • obesità androide (detta anche “a mela”): tipicamente maschile, si associa a una maggiore distribuzione di tessuto adiposo nella regione addominale, toracica, dorsale e cerviconucale.
  • obesità ginoide (detta anche “a pera”): tipicamente femminile, si caratterizza per una distribuzione delle masse adipose nella metà inferiore dell’addome, nelle regioni glutee e in quelle femorali.

E’ stato verificato che l’attività fisica, abbinata ad un’alimentazione corretta, è tra le strategie più efficaci per favorire la ridistribuzione del grasso corporeo e la perdita di quello localizzato sull’addome. Tieni conto del fatto che quando inizi a praticare esercizio fisico, la perdita di adipe potrebbe essere controbilanciata da un aumento della massa muscolare. Quindi il tuo peso potrebbe rimanere costante (ma aumentano i muscoli e diminuisce quella grassa).

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