Probabilmente non saresti a leggere questo articolo se le diete funzionassero per dimagrire. Le diete non possono funzionare e infatti non funzionano. Pensaci, se qualsiasi dieta mantenesse le promesse, non ci sarebbero più persone in sovrappeso e obese al mondo.
Le diete falliscono per numerosi motivi. Vediamone insieme alcuni:
Tutte le diete contengono i germi della loro stessa disfatta. Qualsiasi dieta basata sulla restrizione finisce per fallire. Questo semplicemente perché durante una dieta, la forza di volontà non può permanentemente combattere e vincere il desiderio di mangiare.
Una minima conoscenza di biologia e psicologia ti spiega perché una dieta non può avere successo alla lunga. Milioni di anni di evoluzione ci hanno condizionati ad andare in cerca di cibo e consumarlo.
Non è possibile modificare questo dato di fatto biologico. Per assicurarci un sufficiente apporto di cibo, la natura ci ha dotato del senso della fame.
Il problema che questo stimolo viene stravolto dalla dieta e alla fine entra sotto il controllo di una serie di abitudini negative che fanno in modo che la “vera” fame, vale a dire quella biologica, sia sostituita da una “falsa” fame.
La falsa fame è indotta da molti più elementi che non il naturale desiderio di mangiare. Le abitudini, le emozioni, le aspettative, il condizionamento sociale, quello psicologico sono tutte cose che possono concorrere all’insorgere della falsa fame.
Ma stanne certa: se sei a dieta, la falsa fame si a sentire come quella vera. E purtroppo per chi sta a dieta la falsa fame sembra essere provocata di gran lunga più facilmente dal mondo esterno che non dalla necessità fisica di mangiare.
Immagini di cibo, il profumo del pane caldo, la vista di prelibatezze “proibite”, sono tutte cose che possono stimolare la falsa fame.
Quando si è a dieta si controlla il peso imparando a ignorare i segnali interni del corpo, come ad esempio la fame biologica. Al loro posto si tiene conto di segnali esterni, come ad esempio i grammi di carboidrati in una porzione di cibo.
In pratica si smette di ascoltare ciò che il corpo ci sta dicendo e ci affidiamo a un libro o a una tabella che ci dice cosa dobbiamo mangiare.
Cli scienziati sostengono che così facendo “esternalizziamo” i segnali della fame. Dopo un certo periodo di tempo infatti, il cervello si concentra esclusivamente sui segnali esterni: quelli interni vengono ignorati. Questo, insieme alla falsa fame, fa sì che tu che stai a dieta sei sempre in pericolo di “cadere” in tentazione e di ritornare alle vecchie abitudini.
C’è un altro aspetto negativo che si sviluppa nelle persone che stanno a dieta: tutti noi abbiamo un innato interruttore di spegnimento che ci dice quando siamo sazi e che quindi ci fa smettere di mangiare. E’ una vocina che ci fa appunto smettere di mangiare quando il nostro corpo è soddisfatto. Beh, le persone che stanno a dieta, soprattutto da lungo tempo, non sentono più questa vocina. E questo fa loro mangiare più del dovuto e quindi ingrassare.
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