Il lavaggio del cervello nelle abitudini alimentari

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Il lavaggio del cervello nelle abitudini alimentari

E’ strano come molte persone sono molto scettiche, hanno delle convinzioni radicate dentro di loro e siano piene di pregiudizi. Ma ovviamente noi siamo completamente diversi. Quando Serena, cambiando abitudini, ha perso 21 kg si è sentita veramente leggera, e stava molto bene con se stessa e mi ha detto: “Come ho fatto ad essere così cieca davanti a fatti talmente ovvi…”

Molte persone quando escono dalla zona di sicurezza, scoprono di avere una visione ristretta anche riguardo le abitudini alimentari. Per poter aprire una porta, occorre essere consapevoli che la porta è chiusa. Idem per la tua mente. E’ necessario accettare il fatto che fino ad adesso è stata chiusa.

Una delle grandi conquiste di oggi è quella di poter trasmettere le informazioni ad una velocità supersonica a tutte le parti del mondo. I messaggi, attraverso i vari mezzi di comunicazione possono condizionare la mente umana?

Certo che si!!

La comunicazione persuasiva è chiamata lavaggio del cervello.

DEFINIZIONE DI LAVAGGIO DEL CERVELLO: provocare un cambiamento radicale nelle idee e nelle convinzioni di una persona!

Per esempio: prendereste in mano un topo?

E un criceto?

La maggior parte delle persone  sarebbe più propensa a prendere in mano un criceto eppure il criceto è solo un topo con la coda più piccola. Eppure noi siamo stati abituati o meglio condizionati dai film, per esempio quelli comici, a vedere le persone spaventarsi alla vista di un topolino.

Eppure pensaci un attimo: quante persone sono state attaccate e morse da piccoli topolini?

Io non ne conosco neanche una e tu?

Questa paura che si genera alla vista di un piccolo topolino non deriva forse da un condizionamento mentale?

Riuscireste a mangiare piatti di vermi vivi, bastoni di insetti al vapore, sauté di crisalide dolce, cavallette fritte, (piatti della cucina del sud-ovest della Cina), senza prima vomitare?

Eppure milioni di persone li considerano un cibo prelibato da mangiare.

Da questo semplice esempio possiamo capire come possiamo essere condizionati fin da piccoli a credere che tutto abbia un buon sapore o l’esatto contrario.

Prendiamo per esempio i vermi.

E’ il cinese che, subìto il lavaggio del cervello, trova buonissimo quello che io considero disgustoso, oppure sono io che, a seguito del lavaggio del cervello ricevuto, sono stato indotto a credere che un cibo veramente buono sia disgustoso?

Ci vuole tempo, coraggio, intelligenza e immaginazione per capovolgere gli effetti di un condizionamento mentale che dura da tutta una vita. Questo però non significa che dobbiate sentirvi demoralizzate, anzi. Cerca di farlo con gioia ed entusiasmo dando sempre il meglio di te stessa e vedrai subito i risultati.

*** *** ***

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“Dimagrire senza dieta ma con Gusto”, Stella Laurini, edizioni Mind

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