Le calorie “utili” per dimagrire senza dieta ma con gusto

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Le calorie “utili” per dimagrire senza dieta ma con gusto

Ci sono calorie “utili” per dimagrire senza dieta ma con gusto? E’ possibile dimagrire senza dieta ma in modo sano e naturale?

Un tempo i nutrizionisti davano importanza solo al valore calorico degli alimenti e dei pasti e formulavano regimi dietetici dimagranti fondati unicamente sul conteggio delle calorie: questo approccio è stato causa di fallimenti per molto tempo.

Oggi sono in molti ad aver abbandonato tale visione puramente quantitativa, per concentrarsi maggiormente sull’origine delle calorie, sulla natura del principio alimentare che le fornisce e sull’insieme delle sostanze nutritive che compongono il cibo che mangiamo.

Oggi è stato dimostrato che le 100 calorie fornite dall’assunzione dello zucchero bianco, dall’olio o dal pesce non vengono metallizzate dall’organismo allo stesso modo, e che il bilancio finale delle stesse in seguito all’assimilazione varia molto a seconda della loro origine.

Quindi oggi sì, è possibile dimagrire in modo sano e naturale.

E’ importante conoscere i tre principi nutrizionali e gli effetti che hanno sull’organismo e sul processo di dimagrimento naturale: i glucidi o carboidrati, i lipidi (o grassi) e le proteine.

La categoria dei glucidi o carboidrati, ha sempre fornito all’uomo  oltre il 50% dell’apporto energetico complessivo. Per millenni, gli unici glucidi consumati dall’uomo erano quelli chiamati zuccheri complessi ad assimilazione lenta: cereali, farinacei, legumi, ecc.

La loro particolarità è di essere assorbiti in modo progressivo. I glucidi sono utili agli sportivi, a chi svolge lavori pesanti e agli adolescenti. Ma non sono altrettanto necessari alla maggior parte degli individui sedentari.
Lo zucchero bianco e i suoi derivati, dolciumi e caramelle sono carboidrati allo stato puro, molto ricchi e ad assimilazione ultrarapida.

I farinacei (pane, crakers, biscotti, cereali, pasta, patate, legumi, ecc.) sono altrettanto ricchi di glucidi.

I frutti più ricchi di glucidi sono la banana, le ciliegie e l’uva.
Lo stesso vale per il vino e tutti gli alcolici, e per i dolciumi.

I glucidi forniscono solo 4 calorie per grammo, ma il loro consumo è abitualmente considerevole e pertanto il loro apporto calorico risulta elevato.
Essendo inoltre perfettamente assimilabili, la loro resa energetica è ancora più rilevante.

Inoltre i farinacei vengono digeriti lentamente e producono fermentazioni e gas, causa di meteorismi fastidiosi e antiestetici.

I glucidi sono alimenti ricchi, onnipresenti e molto apprezzati per il loro sapore gratificante, specie i dolciumi, che talvolta vengono consumati in modo incontrollato.

Sotto il profilo metabolico, stimolano la secrezioni di insulina, responsabile della produzione e dell’accumulo di grassi.

I lipidi, o grassi, sono il nemico per eccellenza di chi vuol dimagrire poiché rappresentano la forma più concentrata di accumulo dell’energia in eccesso.

Consumare grassi equivale praticamente a nutrirsi con ciò che cerchiamo di eliminare.

Le maggiori fonti di lipidi sono due: i grassi animali e quelli vegetali.
Per chi tenta di dimagrire in modo sano e naturale, i lipidi rappresentano un pericolo, perché sono gli elementi in assoluto più calorici: 9 calorie al grammo, cioè più del doppio dei glucidi e delle proteine, che ne forniscono solo 4 per grammo.

Inoltre, vengono assimilati  un po’ più lentamente degli zuccheri semplici, ma molto più velocemente delle proteine, e la loro resa calorica aumenta in proporzione.

Il pericolo viene anche dal fatto che questi alimenti non saziano in modo soddisfacente, contrariamente a quanto succede facendo spuntini proteici, e mangiarli non riduce la quantità di cibo assunta durante il pasto successivo.

L’ultima categoria è quella delle proteine e gli alimenti più ricchi di proteine sono quelli a base di carne, pesce, uova. Ci sono poi le proteine vegetali, contenute in gran parte dei cereali e nelle leguminose.

La digestione delle proteine, fra quelle di tutte le categorie alimentari, è la più lunga e laboriosa. Per la loro completa disgregazione e successiva assimilazione sono necessarie più di tre ore.

Una delle caratteristiche fondamentali delle proteine è che, per essere assimilate dall’organismo, quest’ultimo mette in atto un grosso dispendio di energia, perché le proteine sono composte da un aggregato di lunghissime catene di molecole la cui digestione richiede un lavoro molto impegnativo.

Cosa significa?
Significa che, a parità di consumo di calorie, se mangi un piatto di pasta e ingerisci 100 calorie, per digerirlo il tuo organismo consuma solo 7 calorie. Se invece mangi un piatto di carne e ingerisci 100 calorie, per digerirlo il tuo organismo consuma ben 30 calorie.

Quindi, a parità di calorie ingerite (100), mangiando un piatto di carne, nel tuo organismo rimangono meno calorie (e quindi poi meno grasso).
Ne consegue che, quando una persona che vuol dimagrire consuma carne, pesce o yogurt magro, il semplice fatto di digerirli e assimilarli comporta per lei un lavoro, una perdita di calorie che riduce l’apporto energetico del pasto stesso.

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