Ti sei mai chiesta perché non sei ancora in forma?
So che questa NON è una domanda che fa piacere sentirsi fare o farsi, ma è fondamentale, perché ti permette di iniziare a cambiare il tuo atteggiamento mentale nei confronti del cibo e di te stessa.
Ti sei mai chiesta cosa ti differenzia da una persona in forma?
Sì, lo so, anche questa NON è piacevole e forse è anche peggiore!
Ma anche questa è fondamentale. Perché se davvero vuoi dimagrire con gusto, senza soffrire e mantenere il peso raggiunto devi sapere cosa fanno le persone magre per natura per essere tali. E non intendo persone anoressiche, che sono magre-malate e che hanno problemi col cibo; intendo persone che mangiano quello che vogliono pur rimanendo sempre magre.
In questo articolo scoprirai:
-cosa fanno le persone magre per natura per essere tali
-le VERE cause dei kg in più
-come iniziare a sconfiggere la fame emozionale
Quando ho iniziato a cercare una soluzione al mio problema del peso, una delle prime cose che mi sono chiesta è stata:
“Perché sono grassa?” (E credimi… all’inizio ammetterlo con me stessa è stata dura…anche se era evidente…)
Forse perché mangio troppo?
O perché non faccio attività fisica?
O forse perché ho un metabolismo troppo lento?
Tutte risposte che, ad un certo punto, NON mi soddisfacevano più, anche perché NON mi fornivano soluzioni.
Dovevo trovare una risposta a questa domanda che aveva iniziato ad assillarmi e a rovinarmi la vita. E così ho “guardato il rovescio della medaglia” e cioè, mi sono chiesta:
“Perché le persone magre, sono…magre?”
Ho deciso quindi di “studiare” e osservare le persone magre e in forma. E ho fatto una scoperta straordinaria. Ho scoperto che:
– le persone grasse e quelle magre, in forma NON differiscono poi troppo per la quantità di cibo che mangiano
– le persone grasse e quelle magre, in forma NON differiscono poi troppo per quanta attività fisica fanno
La cosa che differenzia una persona grassa da una magra, in forma è l’ATTEGGIAMENTO e la MENTALITA‘.
E se sei in sovrappeso o hai kg in più è molto probabile che non hai l’atteggiamento e la mentalità di una persona magra, in forma. Che si tratti di un paio di chili o di alcune decine c’è stato un momento nella tua vita in cui il tuo corpo ha iniziato ad accumulare peso.
Parlando di persone sane con un eccessivo accumulo di peso (che può diventare causa di molte patologie), dal punto di vista mentale, come ha identificato Paul McKenna, le cause possibili del sovrappeso appartengono a 3 categorie:
È incredibile, ma nove volte su dieci, le persone mangiano NON perché sono realmente affamate, ma perché una forte emozione le ha spinte verso il frigorifero.
Ma quando mangi per queste ragioni NON sarai mai sazia e soprattutto NON riuscirai a cambiare il tuo stato emozionale.
A volte proprio per l’alternarsi di questi stati d’animo che ci pervadono dal momento in cui apriamo gli occhi la mattina, non c’è da meravigliarsi se ci ritroviamo in sovrappeso.
Questa NON chiarezza e NON consapevolezza ci porta a mangiare per abitudine più di quanto abbiamo realmente bisogno.
Immaginate se per abitudine o per noia o per qualsiasi altro stato d’animo negativo (o positivo) facessimo, ogni volta che proviamo quella sensazione, automaticamente alcune cose durante la giornata, proprio come fa il fumatore che si fuma una sigaretta dopo ogni caffè.
Ma come si fa a sconfiggere definitivamente la fame nervosa, emozionale?
Come si fa a sconfiggere definitivamente la fame nervosa, emozionale?
Come si fa a eliminare quella voglia improvvisa di cibo che ci assale in certi momenti del giorno (e della notte) e che sembra incontrollabile?
Il primo passo da fare è quello di individuare i fili più deboli della ragnatela e cominciare a spezzare le catene di abitudini NON utili legate ai tuoi comportamenti.
E’ necessario mettere la tua attenzione e le tue energie su come agisci per capire e correggere, piuttosto che focalizzarti ancora sul calcolo delle calorie e quindi della dieta.
Spesso per le persone in sovrappeso mangiare NON è più un piacere, o meglio NON è più vissuto come un momento bello e rilassante della giornata. Spesso succede che mangi sentendoti in colpa perché ti rendi conto di stare esagerando, di mangiare troppo, specialmente se al tuo fianco ci sono persone che te lo fanno notare e ti ripetono continuamente di controllarti.
Non ti senti capita e accettata: “loro” non capiscono che tu hai bisogno di quel cibo, la tua è “vera” fame e non puoi fermarti! Loro non possono capire! Succede allora che ti ritrovi a mangiare di nascosto, senza farti vedere per evitare inutili discussioni. Ma questo ti fa sentire ancora peggio ti senti in colpa quasi come fossi una ladra.
Vai avanti per un po’ con questa sensazione di essere inadeguata e “diversa” dagli altri e questo ti mette ansia e ti fa sentire in colpa. Ti giudichi, ti disprezzi, ti dai della stupida per non riuscire a cambiare e questo ti porta a ricercare nuovamente una gratificazione nel cibo. E il circolo ricomincia.
E allora come fare?
E’ fondamentale imparare a spezzare quel circolo vizioso che ti portava a mangiare per gola, per abitudine, per cambiare il tuo stato emozionale, per compensare…. per tutte quelle ragioni diverse dalla fame vera.
Pensa, nove volte su dieci le persone mangiano NON perché sono realmente affamate, ma perché una forte emozione le ha spinte verso il frigorifero.
Ma quando mangi per queste ragioni NON sarai mai sazia e soprattutto NON riuscirai a cambiare il tuo stato emozionale.
Il cibo per molte persone NON è solo cibo, è “terrore, dignità, gratitudine, vendetta, gioia, umiliazione, religione, storia e, ovviamente, amore” e molto di più.
A volte proprio per l’alternarsi di questi stati d’animo che ci pervadono dal momento in cui apriamo gli occhi la mattina, non c’è da meravigliarsi se ci ritroviamo in sovrappeso.
Questa NON chiarezza e NON consapevolezza ci porta a mangiare per abitudine più di quanto abbiamo realmente bisogno.
Immagina se per abitudine o per noia o per qualsiasi altro stato d’animo negativo (o positivo) facessimo, ogni volta che proviamo quella sensazione, automaticamente alcune cose durante la giornata, proprio come fa il fumatore che si fuma una sigaretta dopo ogni caffè.
Sicuramente ci farebbero ricoverare in psichiatria.
“Caro, oggi mi sento giù di morale e quindi vado a comperare una confezione di acqua minerale”
E lui: “Ma guarda che l’abbiamo già comperata stamattina!”,
“Lo so, lo so, ma ci metto solo 5 minuti e poi torno”.
Oppure:
“Caro, oggi vado a fare shopping perché mi sento un po’ sola e trascurata”
“Ma ci sei andata anche un’ora fa e poi non vedi che oramai nel tuo armadio non ci sta più nulla?”
“Lo so, lo so, ci metto solo un’oretta e poi ritorno”
Oppure:
“Ogni giorno ho l’abitudine di andare al supermercato e di riempire il carrello della spesa”.
“Ma ho visto la tua dispensa ed è piena di cibo e non ci sta più niente al suo interno…”
“Lo so, lo so, ma ho paura di rimanere senza, non si sa mai!”
Chi si comporterebbe in questo modo? Solo una persona poco intelligente, giusto?
Eppure riempiamo ogni giorno il nostro corpo di cibo, anche se NON ne ha bisogno, e il peggio è che NON ce ne accorgiamo e lo facciamo solo per abitudine o per alleviare uno stato d’animo che ci fa star male.
Noi siamo un po’ come l’automobile: per muoverla dobbiamo metterci benzina. E così l’essere umano, se NON mangia muore.
E questo è il vero motivo per mangiare! Adesso, non ti chiedo di pensare, ogni volta che ti siedi a tavola, che questo è l’unico e il solo vero motivo per cui madre natura ti ha fornito del sintomo della fame, perché so anch’io che mangiare è piacevole e che lo facciamo per rifornirci di quell’energia che ci serve per vivere e per NON morire.
Ma ti invito a riflettere su questa cosa: riempiresti una caraffa di acqua di 2 litri anche se l’avevi riempita la mattina stessa e nessuno l’ha poi svuotata?
Metteresti 2 litri di acqua all’interno della caraffa ogni 4 ore, anche se la caraffa NON è vuota, ma piena o semi-piena? Solo una persona “sciocca” lo farebbe, vero? Perché se lo facesse, l’acqua in eccesso uscirebbe dalla caraffa, bagnando tutto il tavolo apparecchiato per il pranzo o la cena.
Eppure, è esattamente quello che facciamo quando mangiamo NON per fame vera ma per fame nervosa o emozionale o per gola, e via dicendo.
Un primo segreto per sconfiggere la fame nervosa è questo: prendi il tuo diario/quaderno o un foglio e scrivi 5 cose che ti piace fare e che ti danno soddisfazione.
Dopo che le hai scritte, immaginati mentre stai facendo quelle cose (una alla volta) e immergiti nelle meravigliose sensazioni che il fare qualcosa che ti piace molto ti da.
Tieni sempre a portata di mano l’elenco che hai scritto e quando ti viene voglia di aprire il frigorifero per mangiare per gola, per nervoso, ecc. riprendi l’elenco e fai una delle cose che hai scritto.
Questo è un primo passo per iniziare a sconfiggere la fame nervosa, la fame emozionale.
Io ho iniziato con questo, centinaia di persone prima di te hanno iniziato con questo e hanno migliorato e a CAMBIATO immediatamente il loro modo di percepire se stesse, il loro peso e la loro vita.
E se in questo momento stai pensando a quello che ti dicono tutti quanti, che per smettere di mangiare per fame nervosa ci vuole tempo, fatica, sacrifici oppure bisogna andare da psicologi, da specialisti della mente… spendendo un sacco di soldi…
beh, lascia che ti dica he tutte queste cose NON sono più vere.
Quelle persone ti parlavano con la voce del passato, perché non hanno la mentalità del presente. E lascia che ti dica che le ricerche hanno dimostrato che è possibile sconfiggere definitivamente la fame nervosa, emozionale, che è possibile smettere di essere vittima degli attacchi di fame in breve tempo.
Continua a seguirmi perché a breve ti spiegherò gli altri segreti per sconfiggere la fame nervosa e NON solo!