L’importanza del bere: tutti lo sanno ma non tutti lo fanno, o comunque non nel modo giusto. L’acqua è fondamentale per il corpo e per la sua salute, poiché mantiene l’idratazione funzionale a tutti gli organi e aiuta a liberarsi delle scorie.
Bere acqua è importantissimo, soprattutto per chi presta attenzione alla linea, perché l’eliminazione dei liquidi non è affatto secondaria rispetto al calo di peso.
L’acqua è indispensabile alla vita, costituendo il 60 –70% del peso corporeo dell’organismo adulto. E’ inoltre elemento fondamentale perché entra in ogni processo metabolico: l’attività biochimica avviene grazie all’acqua, veicolo di tutti gli scambi vitali nonché principale termoregolatore.
In queste varie attività vengono espulsi circa 3 litri di acqua al giorno, nelle urine, nelle feci, nel sudore, nel muco nasale. Di tre litri è perciò il fabbisogno giornaliero di acqua. Un litro di acqua viene ingerito con cibi solidi, dei quali l’acqua è costitutivo ordinario, gli altri due devono essere ingeriti sotto forma liquida.
I principali mezzi attraverso i quali il nostro organismo mantiene l’equilibrio idrico sono il meccanismo della sete (che regola la quantità di acqua da ingerire) e il riassorbimento dell’acqua nei reni (che regola la quantità di acqua eliminata con le urine). Il meccanismo della sete ha però un tempo di risposta ritardato, e spesso interviene solo quando la perdita di acqua è già stata tale da provocare i primi effetti negativi. Inoltre a volte (particolarmente negli individui più avanti con l’età) il meccanismo della sete funziona male, e quindi molte persone rischiano di non rimpiazzare le perdite di acqua nel giusto momento. Una disidratazione del solo 1% del peso corporeo si ripercuote sull’attività e sulle performance fisiche del nostro organismo.
La pelle è la parte del corpo dove l’acqua è presente in maggior quantità, specialmente negli strati più profondi che sono costituiti dal 70% da acqua.
Bere abbondantemente aiuta a mantenere la pelle ben idratata, giovane ed elastica, soprattutto nei mesi estivi, quando l’esposizione prolungata ai raggi del sole comporta una maggior perdita d’acqua, rendendola più secca.
La giusta quantità d’acqua permette al cervello di controllare correttamente i meccanismi di termoregolazione del nostro corpo. La mancanza d’acqua da origine a scompensi come: crampi, sensazione di spossatezza e mancamenti nei casi di disidratazione più gravi.
Infine l’acqua all’interno dell’intestino fa volume prevenendo la stipsi.
All’organismo è necessaria l’introduzione di due litri di liquidi al giorno, poiché è questa la quantità che viene eliminata quotidianamente attraverso pelle, polmoni, vescica e intestino. Poiché l’acqua è il costituente corporeo più importante, l’organismo non può farne a meno per più di tre giorni. La quantità di fluidi nell’organismo è regolata dalla pelle e dai reni: la traspirazione mantiene la temperatura interna costante a 37 gradi centigradi, mentre i reni filtrano le sostanze tossiche e i prodotti di scarto del metabolismo, presenti nel sangue, eliminandoli attraverso le urine.
Un rischio da evitare è quello di bere solo quando ne avvertiamo strettamente il bisogno, perché potrebbe essere già troppo tardi. Infatti, il senso di sete è controllato dall’ipotalamo, ma questa ghiandola del cervello non è un indicatore sempre affidabile e a volte può scattare in ritardo. Perciò, bisogna imparare a idratarsi regolarmente durante la giornata, anche quando si crede di non averne bisogno.
L’acqua è determinante anche per il controllo del peso corporeo; persone che bevono poco sono maggiormente esposte al ristagno di tossine oltre ad incentivare la ritenzione idrica. Questa situazione gioca nettamente a sfavore della perdita di peso e del rassodamento dei tessuti.
Tieni conto del fatto che senza cibo possiamo sopravvivere relativamente a lungo (anche 10 settimane), ma senza acqua la nostra vita si spenge in poco tempo, addirittura in due/tre giorni. Questo perché l’acqua è il componente principale del nostro organismo: come abbiamo detto, il nostro corpo è costituito dal 60/70% di acqua, quantità che varia in base all’età, al sesso e alla proporzione tra tessuto muscolare e grasso.
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