Alcuni alimenti possono influire positivamente su una o più funzioni fisiologiche, contribuendo a preservare o migliorare lo stato di salute e di benessere dell’individuo, possono ridurre il rischio di insorgenza di malattie (malattie cardiovascolari, obesità, diabete mellito, cancro) e possono aiutarti a dimagrire.
Essi sono definiti “alimenti funzionali”. Gli alimenti funzionali non sono pillole o capsule, ma parte del normale regime alimentare.
ALIMENTI FUNZIONALI
ESEMPI DI ALIMENTI FUNZIONALI
L’INULINA:
L’inulina è uno zucchero semplice poco calorico (100 kcal/100 g) e con un indice glicemico piuttosto basso. L’inulina è presente in diverse piante e viene estratta soprattutto dalle radici di cicoria, ma anche dai tuberi di dalia, dal tartufo bianco e dai tuberi di topinambur.
I benefici dell’inulina dipendono dalle sue proprietà prebiotiche. Un cibo prebiotico è un alimento in grado di nutrire la flora batterica intestinale “buona”. Numerose ricerche hanno dimostrato che l’inulina favorisce la digestione, riduce i gas intestinali, aumenta la concentrazione di bifidobatteri e la diminuzione di quelli nocivi.
L’Inulina si comporta come una fibra che, con l’aggiunta di acqua, funge da massa idonea per stimolare la peristalsi. Ed è per questo indicata nella prevenzione e cura della stitichezza cronica, del colon irritabile, del meteorismo, della flautulenza.
Lavora anche da integratore di fibre allo scopo di anticipare e prolungare il senso di sazietà durante diete ipocaloriche. E’ stato di recente ampiamente dimostrato che l’inulina è l’unica fibra alimentare che riesce a ripristinare la normale flora batterica intestinale.
Altra importante caratteristica dell’inulina è l’effetto benefico che arreca al metabolismo di lipidi e glucidi. In studi effettuati su pazienti obesi si è visto che la somministrazione di un solo grammo di inulina per pasto moderava l’effetto iperglicemizzante del pasto stesso abbassandone quindi l’indice glicemico, contribuendo ad un miglior controllo della fame e, di conseguenza, del sovrappeso favorendo, nell’arco di pochi mesi, dimagrimento e abbassamento dei valori di glicemia.
Fonte: www.unirc.it