Fame nervosa. Lui ti ha lasciato? Non punirti abbuffandoti…

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Fame nervosa. Lui ti ha lasciato? Non punirti abbuffandoti…

Se sei in un periodo negativo, dove tutto ti gira male, perché lui ti ha lasciato, oppure perché hai avuto un lutto in famiglia, oppure hai perso il posto di lavoro e la tua autostima è ai minimi livelli… allora il cibo non può essere l’unico rimedio per confortarti.

Casi dove lui decide di andare via di casa perchè ti dice che non siete fatti per vivere insieme, sono all’ordine del giorno nel mondo. Capita, dopo avere preso una “batosta” del genere, di non voler più vedere nessuno e di iniziare a sfogarsi gettandosi nel cibo, con tutte le conseguenze del caso (ingrassi sempre più, settimana dopo settimana). Ma perché autodistruggersi?

La maggior parte delle donne si sente in colpa, crede di non essere stata all’altezza del rapporto, crede di non essere stata abbastanza sensuale con lui, crede di non essere stata abbastanza attenta ai bisogni di lui, crede di aver preteso troppo da lui, crede di aver sbagliato tutto. Di solito se si hanno queste convinzioni, ci si da la colpa, e in questa maniera si porta la propria autostima ai minimi livelli. E cosa succede? Che il cervello cerca di trovare il modo di autopunirsi.

Alcune donne si autopuniscono abbuffandosi (fame nervosa), mangiando a tutte le ore del giorno, per alleviare il dolore e distruggendo quindi, giorno dopo giorno la propria femminilità. Il cibo ha un effetto sedativo sul dolore, ma spesso è un gesto di auto-aggressione verso un corpo che non è ritenuto all’altezza di essere amato. E se è così, tanto vale privarlo di ogni potenziale attrattiva.

CONSIGLIO: sfoga la rabbia nel modo giusto e inizierai a dimagrire.

Immagina di ritornare indietro col tempo. Ricordi cosa accadeva nell’ultimo periodo di convivenza con lui? Ricordi cosa ti dicevi, in quell’ultimo periodo? Quali sensazioni provavi? Come si comportava lui con te? Cosa ti diceva? Era sincero con te? Tu eri felice?

Sei sicura di essere stata solo ed esclusivamente tu poco attenta e premurosa nei suoi confronti, durante il vostro rapporto?

Magari ti trascurava, oppure non avevate più nulla in comune e più nulla da condividere, magari lui aveva un’altra, quindi non eri tu…. poco attenta e premurosa.

Quindi non dipende solo da te!

Arriva un momento in cui è necessario accettare il tradimento, se lui se ne andato. Lo so che è doloroso, ma è andata così. E e non hai motivo di riversare la rabbia su di te. Continuare a punirti ti permette solo di stare peggio. Anche se momentaneamente può sembrarti la soluzione migliore, a lungo andare non è così. E so che anche tu ne sei consapevole. Almeno una parte di te lo è.

Fai quindi chiarezza dentro di te, poi lascia andare via questo senso di rabbia, abbandona questa convinzione negativa che ti sei creata dentro di te.

Pensa, adesso, a te stessa come starai nel momento in cui ti sarai liberata del senso di colpa e della rabbia che ancora provi: quali belle sensazioni proverai? Come ti vedrai? Cosa ti dirai? Quali persone avrai intorno? Come sarà cambiata la tua vita?

E mi chiedo… sei veramente disposta a lasciare andare il senso di colpa? Sei veramente diposta a vivere una vita diversa… una vita più soddisfacente… in cui non è il cibo che ti controlla… in cui sei tu capace di gestire le tue emozioni?

Se la risposta a queste domande è “Sì, sono pronta!”… ottimo! Prendi le distanze e sii fiduciosa, una nuova vita migliore è pronta per te e sta solo aspettando che anche tu sia pronta per riceverla!

*** *** ***

Vuoi saperne di più? Leggi il mio libro:

“Dimagrire senza dieta ma con Gusto”, Stella Laurini, edizioni Mind

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9 Comments

  1. Serena ha detto:

    Ciao Samantha, mi sono lasciata col mio ragazzo quasi 1 anno fa’ e ancora ne soffro. Lui dice che è stata colpa mia, che sono io che ho rovinato tutto… e ora mi sento ancora in colpa. e ovviamente mangio. non so come fare. e sono ingrassata di 10 kili… spero davvero che il tuo metodo possa aiutarmi. Grazie. Serena

  2. DcG ha detto:

    Ciao Serena, purtroppo può succedere durante la vita di una persona di vivere esperienze negative, che fanno male e che fanno soffrire. E che poi portano a provare sensi di colpa con tutte le relative implicazioni e conseguenze…
    Il primo passo per uscire da questo circolo vizioso è prendere consapevolezza e coscienza del fatto che non sei tu sbagliata, che quando qualcosa non funziona all’interno di una coppia, di una relazione, di un rapporto è inutile accusare se stesse del fallimento. E il passo successivo è quello di decidere di volere stare meglio, di volere stare bene con se stesse. E penso che tu abbia preso questa decisione, decidendo di scrivere e condividere qui i tuoi pensieri e le tue sensazioni e iscrivendoti al programma base DcG (che oggi parte ufficialmente!)
    Quindi… tieni duro e ricordati che non sei sola…che ci sono tante altre persone che, come te, hanno deciso di volersi di nuovo bene e di stare bene con se stesse, iniziando a dimagrire con gusto.

    Con affetto
    Samantha

  3. Giorgia ha detto:

    Buonasera, probabilmente quando ci si lascia o quando si perde qualcosa è vero che la prima cosa viene in mente è che è colpa nostra, ma si può veramente non darsi la colpa di un fallimento? Io sono molto oggettiva e analitica, quindi quando mi succede qualcosa non mi do interamente la colpa, ma di certo del mio ne ho messo e a volte anche parecchio! La mia fame nervosa se così si può chiamare però mi viene solo quando non ho stimoli, a casa o a lavoro e qui non penso che sia rilegato al semplice darsi la colpa. Qui non c’è stimoli, sono tipo un ameba, cosa fare?

    • DcG ha detto:

      Buonasera Giorgia, e benvenuta qui su Dimagrire con gusto.
      Ti ringrazio per il tuo commento perché mi permette di introdurre un altro argomento importante: la fame nervosa può essere legata a tanti fattori diversi, non solo al senso di colpa per una relazione andata male (per la quale molte persone si prendono la colpa).
      Molte persone mangiano per noia, per mancanza di stimoli, per abitudine, per dimenticare…
      Le motivazioni possono essere le più diverse… il risultato è poi lo stesso: mangiare anche quando non si ha fame (a volte per passare il tempo), e, a lungo andare, ritrovarsi in sovrappeso.
      Una vita senza stimoli, senza cose da fare, senza obiettivi è quasi un non-vivere. E’ un po’ un lasciarsi andare a quello che succede senza avere più il controllo della propria vita. E’ un po’ come una nave senza capitano… prima o poi va alla deriva.
      Diventa quindi fondamentale riprendere il “controllo” della tua vita, ritrovare cosa è per te veramente importante, quali sono quelle cose che ti fanno sentire viva, che ti appassionano, che ti danno gioia, divertimento, voglia di vivere, curiosità, ecc.
      Se veramente vuoi passare dall’essere “un’ameba” (come ti sei definita nel tuo commento) al sentirti e all’essere una persona viva, con nuovi stimoli… puoi iniziare col fare questo esercizio: Prendi un foglio di carta, una penna e rispondi, per scritto, a queste domande: “Cosa mi piace veramente fare? Cos’è veramente importante per me? Cosa mi fa sentire vita?”
      E poi inizia a fare piccole cose che ti fanno stare bene, perché come ti comporti nelle piccole cose, così ti comporterai nelle grandi.
      Seguendo il programma base ti accorgerai di come, attraverso piccoli passi e piccoli cambiamenti, arriverai a cambiare quelle abitudini che non ti servono più, per acquisirne di nuove più utili per vivere una vita più soddisfacente.
      Ti auguro buona lettura (o ascolto!) e se hai domande, curiosità, ecc. scrivimi anche via email.

      Con affetto
      Samantha

  4. Veronica ha detto:

    Ciao a tutte! Scrivo qui, sotto questo articolo perchè rispecchia proprio quello che è successo a me… 🙁
    MI sono lasciata col mio ragazzo ormai da 8 mesi… eppure mi sembra ancora come se fosse ieri… e da allora ho iniziato a mangiare… e in 8 mesi ho preso 12 kg… oltre a sentirmi proprio una stupida dentro… mi vedo brutta e sgraziata fuori…
    Ma tutto questo sta cambiando. Perchè 2 settimane fa ho iniziato a seguire il programma del sito e… ho già perso 2,5 kg !!
    Ebbene si !!!! 😀
    Sto tornando in forma!!! E sto meglio!!! la cosa straordinaria è che mi sento meglio anche dentro… non so perchè… e non mi interessa!!! so solo che sto meglio!!!
    grazie DcG… e a tutte voi che siete qui !!!

  5. giu ha detto:

    Ciao ragazze!
    penso anche io che se dovessi lasciare il mio ragazzo reagirei così…perchè basta una litigata con lui per farmi avvicinare al frigorifero a tutte le ore!
    La cosa peggiore è che dopo essermi abbuffata, mi rendo conto che ho solo peggiorato la mia situazione, e l’umore scende ancora!
    Il problema è che l’abbuffata non è la mia soluzione unicamente per le litigate di coppia, ma una soluzione che uso quasi per ogni problema…spero davvero che il metodo DcG mi aiuterà a cambiare!

    • manu ha detto:

      ciao Giu, ti capisco benissimo e sono sicura che questo metodo sarà una soluzione al tuo problema! anche a me viene fame quando sono arrabbiata o frustrata per qualcosa, o quando litigo con qualcuno o sono triste. seguendo le lezioni ho capito che questa non è fame naturale, ma fame nervosa, ed è quella che fa ingrassare di più..riflettevo giusto ieri.. quando mi arrabbio e mi viene fame non mangio mai verdura o frutta per calmarmi, ma patatine, pizza, fritti e gelati! forse perchè questi cibi sono più gustosi. Ora invece mangio per il piacere di mangiare, ed è tutta un’altra cosa 🙂

  6. Ambra ha detto:

    Forse vado fuori tema ma…e quando la colpa di un insuccesso è veramente tutta mia? Io ho 22 anni (compiuti oggi), non ho mai avuto un debito a scuola, mi sono diplomata al liceo con 82…arrivata in università nel giro di 3 anni ho messo su 15 chili…una abbuffata terribile ogni volta che vengo bocciata ad un esame, una ogni giorno di ansia perchè ho paura di essere bocciata di nuovo, una perchè mi sento uno schifo perchè faccio spendere un sacco di soldi ai miei….quindi la colpa di queste cose è tutta mia, cosa posso fare dunque per “eliminare la fame nervosa da sentimento di colpa”?

    Ogni esame è un obiettivo…che mi sembra irraggiungibile, così come tornare finalmente ad essere non magra ma almeno normopeso come non lo sono dalla 3 elementare!!!

    Ora mi sono dovuta mettere a dieta perchè tutto questo grasso in eccesso (sono 1.60, quando ho cominciato ero 84 chili ora sono 80.4) mi crea difficoltà a respirare essendo io asmatica ma le diete dei medici mi fanno un baffo…anzi, mi fanno arrabbiare perchè sono monotone e troppo rigide, quando a me piace la libertà del poter scegliere. Da quando mi stanno arrivando le prime mail prima ancora del programma base (che attendo con ansia!) è già cambiato qualcosa: sono riuscita a scendere sotto gli 80.9 che mi perseguitavano da un bel po’ (mi ero come bloccata), e credo sia proprio per il consiglio di rallentare mentre mangio…ma come superare questa fame nervosa dovuta agli insuccessi che sento (e sono) solo causati da me?

    • Samantha ha detto:

      Ciao Ambra,
      intanto complimenti perchè il fatto che ti sei iscritta al programma base è il primo passo per iniziare a essere libera e poter scegliere senza le costrizioni delle diete che, alla fine, portano a dimagrire e a riprendere i chili persi.
      L’aver iniziato a rallentare mentre mangi è molto importante, brava! Nei prossimi giorni inizierai a ricevere le lezioni del programma base, e c’è una lezione specifica che parla proprio della fame nervosa e che ti aiuta a superarla. La cosa importante è che leggi e segui le lezioni nell’ordine come ti arrivano, e che fai gli esercizi.
      Andando avanti col programma base poi inizierai a scoprire nuove cose che ti aiuteranno a dimagrire con gusto, giorno dopo giorno, a sentirti più tranquilla, più rilassata e quindi un po’ per volta vedrai che i cambiamenti e i miglioramenti arrivano.
      E se hai domande, dubbi, bisogno di aiuto scrivimi qui o via email in modo tale che posso aiutarti al meglio.

      Per adesso buon inizio percorso!!!

      Con affetto
      Samantha

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