Quando si mangia male, la prima che ne paga le conseguenze è la nostra pancia. Dopo un’abbuffata, dopo un periodo di alimentazione scorretta, se facciamo una vita troppo sedentaria, la nostra pancia inizia a gonfiarsi, e si forma la cosiddetta pancetta.
Ripulire a fondo la flora batterica è il primo passo per liberarsi di adipe, scorie e ristagni, digerire meglio, smaltire i rotolini che pesano sul girovita e ritrovare la tanto desiderata pancia piatta.
L’intestino è una potente macchina brucia grassi e spesso durante l’anno viene affaticato da stravizi alimentari, qualche bicchiere in più e dalla sedentarietà che ti impedisce di smaltire con movimento le calorie in eccesso.
Niente paura: per liberarti dalla “pancetta”, prova i nuovi probiotici sotto forma di cibi e integratori. E se li abbini alle fibre giuste, smaltisci fino a 4 kg in un mese! Numerosi studi oggi confermano che, al di là del sovrappeso provocato dagli eccessi calorici, esiste un nesso tra l’infiammazione intestinale e il sovrappeso: infatti un intestino irritato, che lavora male, non espellle le tossine ingrassanti e ci fa assimilare più del necessario i cibi che mangiamo, col risultato che, anche mangiando poco, s’ingrassa lo stesso!
Per fortuna le nuove ricerche hanno dimostrato che basta riequilibrare la flora batteria intestinale e in pochi giorni il corpo inizia a smaltire tossine e sovrappeso. Impariamo quindi a dimagrire utilizzando i probiotici, quei batteri “buoni”, chiamati fermenti lattici che, abbinati alle fibre giuste, ti liberano in pochi giorni dai chili accumulati.
Anni addietro alcuni scienziati finlandesi attraverso uno studio su bambini seguiti nel periodo dalla nascita fino ai 7 anni, avevano dimostrato che l’assunzione di yogurt, fin dallo svezzamento, favorisce lo sviluppo di una popolazione batterica con caratteristiche tali da proteggere da sovrappeso e diabete. Inoltre si era osservato che questi bambini avevano una preponderanza dei cosiddetti “batteri buoni”, e cioè probiotici come i bifidobatteri e una scarsità di “batteri cattivi” come lo staffilococco (Fonte: RIZA – Prof. Emilio Minelli)
E’ dunque la scienza che ha dimostrato una relazione diretta tra una flora microbica scarsa o inefficace e la tendenza a ingrassare o a perdere peso con difficoltà: numerosi studi hanno anzi stabilito che le persone in sovrappeso, che ingrassano facilmente e fanno fatica a dimagrire pur mangiando poco, nell’80% dei casi soffrono anche di disbiosi.
La disbiosi è uno stato infiammatorio che danneggia la flora batterica intestinale e altera i processi di assorbimento dei nutrienti, favorendo gli squilibri metabolici e la formazione di grasso, in particolare nella zona addominale e sui fianchi, proprio in corrispondenza dell’intestino.
Fonte: RIZA
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